Nuovo Capo dell Stato: Bersani, Berlusconi e Monti sanno come individuare il nome giusto. Al d fuori del “palazzo”. Cosa aspettano ancora?

18 Aprile 2013

Eulà

 

 

 

Comunicato Eulà

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Grazie ai lettori che ci concedono fiducia. Torneremo presto con nuove notizie.

 

 

 

Comunicato Eulà

Elezione del Capo dello Stato

 

In merito alla designazione per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, meravigliano i nomi che circolano e che vengono riportati alla proposta avanzata da Bersani a Berlusconi e alle altre componenti presenti in Parlamento.
Quelli di Giuliano Amato e di Romano Prodi, i più qualificati e i più accreditati a livello internazionale, che riteniamo non validi perché sono espressione di buona parte degli snodi più negativi della storia politica ed economica nazionale e che dimostrano che il palazzo partitocratico non vuole girare pagina nel chiudersi ancora in se stesso.
Neppure a parlare dello stilettatore e barone partitico D’Alema, che ha guidato il più distruttivo governo della Repubblica, dopo quello di Andreotti dell’accordo storico ricordato, purtroppo con nota stonata e assolutament non condivisibile, dal Presidente uscente, Napolitano.
Quello del sindacalista Marini è assolutamente improponibile. Ricordiamo che quest’uomo, simbolo della distruzione operata dalla degenerazione sindacale, la maledetta “sindacatocrazia” che voleva surrogare il potere politico in concorrenza con la magistratura, è strettamente legato alle operazioni di declassamento sociale dei ceti professionali pubblici italiani da un lato e all’incremento delle giungle selvagge e dei settori protetti dall’altro e dello sconfinato indebitamento pubblico. Sono gli anni del completo declassamento dei professori delle secondarie e dei funzionari pubblici. Storica è la sua terribile e ultrademagogica apodissi di cui ancora paghiamo le tristi conseguenze : “Il salario è una variabile indipendente”. A questo punto, paradosso per paradosso, meglio sarebbe uno stanco e fallito erede dei Cipputi della FLM.
Al movimento delle 5 stelle ricordiamo che il candidato designato dalla loro base è non di meno un esponente di lungo corso del palazzo. Condividiamo non di meno le contrarietà espresse da Renzi.
Personalità di primo piano con ampio credito internazionale ce ne sono, e di pregio, come l’ambasciatore Sergio Romano. Ce ne sono tanti, al di fuori del palazzo. Qui condiviamo il parere con il movimento cinque stelle. Basta volerli cercare.
Capito, BerBer e grandi elettori?